1. Ho dato il culo al mio cornuto con tutto il cuore.


    Datte: 22/09/2017, Catégories: Anal Voyeur / Exhib / Nudisme Première fois

    Nei primi sei anni di matrimonio mai avevo voluto donare il mio buchino posteriore a mio marito. Non era la paura di provare dolore fisico, o la consapevolezza di effettuare “sesso estremo” a fermarmi, quanto l’atavico pensiero che mi portava a voler donare il mio culetto, mio marito ci aveva tentato parecchie volte, e sempre si era dovuto arrendere ad un mio netto rifiuto, all’epoca lavoravo come commessa e mi ero invaghita prendendomi una bella cotta di Pino, il mio titolare mi scopava divinamente. Ma un bel giorno mentre ero in bagno squilla il telefono.“Ciao”“Ciao Pino” rispondo con la voce un po’ emozionata.“Ti voglio, non smetto di pensarti” rilancia d’un fiato.“Anche io, sono già bagnata”“Me lo sto prendendo i mano… ti prego toccati mentre stiamo al telefono”.“Lo sto già facendo”, mento, mentre mi affretto ad infilare la mano sotto alla gonna. Con le nocche della mano sposto il raso delle mutandine e creo lo spazio per poter divaricare le labbra con indice e anulare, infilando velocemente il medio. Sono così bagnata che sento scivolare fino al polso gli umori.“Brava, dovresti vedere come è diventata rossa la mia cappella e quanto c’è l’ho duro. Sto pensando al’altro giorno, alla tua lingua, a come me lo succhiavi bene. Sei troppo bella, mi fai impazzire”.“Non sai quanto te lo vorrei succhiare, in questo momento, adoro la tua cappella”.Trattengo il fiato per non alzare la voce, mio marito potrebbe rientrare da un momento al’altro. Sento che il respiro si rompe e ...
    ... l’orgasmo si avvicina. Mi sposto verso il lavandino e con la spalla sinistra appoggiata al muro osservo il mio riflesso nello specchio. Ho le guance arrossate e il volto stravolto, per un istante penso (se mi vedesse il cornuto sarebbe la fine).I miei pensieri vengono interrotti da “sento i tuoi tacchi sopra di me”.L’eccitazione riesplode annientando ogni altro pensiero, smascherando una natura depravata e viziosa. “Vorrei davvero infilzarti con i miei tacchi, bloccarti le mani a terra, accovacciarmi sulla tua faccia e masturbarmi facendoti colare tutto sulla faccia”.“Cazzo cazzo .......Sissii cazzo sto venendo, sei proprio una moglie puttanella…”.“Aspetta che adesso vengo anche io”, mi sono affrettata a rispondere, mentre premevo con le dita sul clitoride e le muovevo in piccoli cerchi concentrici.Lo sentivo respirare dal’altra parte del telefono e col piede destro ho battuto il tacco due volte.“Ti adoro”.“Anche io” nemmeno il tempo di finire la frase che sento………..Sissiiii sei una Puttana …..sei una Troia….. sono dietro la porta ed ho sentito tutto……….. Cielo mio marito gridai !Non so come ho trovato la forza per sistemarmi, assumere l’espressione mediamente lugubre depressa che sembra avere una brava moglie casalinga standard e aprigli la porta del bagno posizionandomi a pecorina . Non credeva alle sue orecchie quando alzando un braccio in direzione del mio culetto e con la mano toccandomi le natiche, domandai semplicemente….. “lo vuoi? È il mio regalo di Corna.”Mi sarebbe ...
«123»