1. LA MIA PRIMA VOLTA


    Datte: 03/08/2017, Catégories: Anal Première fois Partouze / Groupe

    Quella che sto per raccontarvi è la mia prima esperienza in materia di uccelli. Non sono uno scrittore ne tantomeno quello che mi sto accingendo a scrivere é un racconto, bensí una sorta di diario dove voglio raccontare in maniera del tutto sincera le mia storia e le mie esperienze, quindi mi perdonerete lo scarso stile. Non sono quindi fantasie ma pura realtà. Le fantasie spero le facciate voi sul mio corpo ;)Io abitavo nell' estrema periferia del mio paese, praticamente vicino alla campagna. Tutto é iniziato grazie a Gianni, un amico che abitava nel mio palazzo. Non vi dico quanti anni avevo ma ero molto piccolo e il mio amico, gay ventenne era coinvolto con alcuni suoi amici in una storia di sesso. Si faceva scopare regolarmente e con me nn faceva altro che parlare di questo. Mi diceva di quanto fosse piacevole e quanto si sentisse bene nel farlo. Io lo invidiavo. Ero ancora confuso sulla mia identita sessuale. Sentivo che mi piavevano le ragazze ma nello stesso tempo sentivo un attrazione compulsiva verso gli attributi maschili. A volte capitava, come penso sia successo un po a tutti, che tra amici a volte lo tirassimo fuori per vedere chi ce lo avesse più lungo. Il mio è molto piccolo e questo accendeva l'iralitá degli altri, mi prendevano in giro dicendomi che il mio non era un vero pisello e che forse ero fatto per prenderlo anziché darlo. Quelle frasi invece di umiliarmi mi eccitavano tantissimo e a casa, specialmente la notte, immaginavo di masturbarli. Ma la ...
    ... mattina seguente alla luce del sole mi sentivo strano. Non capivo perché pur innamorandomi delle ragazze, provavo questa forte attrazione verso i cazzi. O per meglio dire era quasi un ossessione. Il culmine arrivò quando una sera il mio amico mi disse ridendo 《sai Marco vedendoci sempre insieme mi ha chiesto se anche a te piacessero i maschi》poi più serio e in tono complice 《 mi ha chiesto se ti va di unirti al gruppo. Sicuramente mi dirai di no ma ti posso garantire che non sai cosa ti perdi》 mi sentii avvampato e un forte eccitazione mi strinse lo stomaco. Avevo sempre desiderato che me lo chiedesse, non sarei mai riuscito a propormi io e in quel momento volevo saltare dalla gioia ma, non potevo ne dovevo farlo capire a lui. Per orgoglio dissi al mio amico che ci avrei pensato fingendomi indifferente. La mattina dopo bussai alla sua porta e dissi che accettavo, accampando come scusa che non c'era niente di male nel provare, oltretutto lui mi aveva assicurato che si trattava di ragazzi di cui ci si poteva fidare. Ci diedero appuntamento per lo stesso pomeriggio alle 17.00. Dopo aver finito di pranzare andai dal mio amico. Avevo pochi peli ma lui mi chiese se avessi voluto depilarmi almeno il culo e accettai. Ricordo quando il mio amico mi depilava la parte intorno all' ano: trattenevo a stento i sospiri di piacere in un misto di eccitazione e ansia. Durante la mattinata mi ero già lavato più volte l'ano sia fuori che dentro e ora c'è lo avevo pulito e depilato. Gianni mi aiutò a ...
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