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La mia prima sVolta
Datte: 10/11/2020, Catégories: Transexuels Gay
... soddisfaceva.ricordo che quel giorno avevo dei vecchi pantaloncini gialli.corti,non li indossavo da un paio d'anni credo.erano sotterrati in un cassetto della roba che non mettevo più perchè troppo piccola.li indossai e come ogni giorno mi recai impaziente da marco per fare il nostro rituale pomeridiano.ricordo che, se all'inizio lo facevo per me e per vedere come apparivo in quella posa, accavallare le gambe di fronte a marco cominciò ad essere il mio rituale di corteggiamento.lo feci senza rendermene conto all'inizio ma poi ricordo che non mi interessava più il giochino preso dal pensiero se lui mi notasse o meno in quel momento.e quando non lo faceva ancheggiavo più vistosamente oppure mi sporgevo alzando un pochino la coscia più scoperta.quel giorno con il pretesto della mia vittoria al giochino del calcio iniziai a prenderlo in giro e a dargli noia e ci azzuffammo un pò senza cattiveria ma come due cani che giocano tra di loro...ci afferravamo a vicenda per avere la meglio l'uno dell'altro.il contatto dei nostri corpi mi madava delle scosse elettriche che sentivo percorrere dalla testa ai piedi.volevo marco.volevo che mi stringesse a se.ricordo di averlo messo sotto chiedendogli di arrendersi più di una volta prime che lui dichiarasse la resa.e quando lo fece e lo mollai e mi stavo rimettendo seduto lui mi prese e mi girò nella posizione in cui era lui un attimo prima...questa volta era lui che mi chiedeva di arrendermi.e io nel cercare di divincolarmi sentii per la ...
... prima volta il suo pene poggiarsi tra le mie natiche strette negli shorts.rimanemmo tre quattro secondi in quella posizione senza effettuare nessun movimento.in quegli infiniti attimi però l'unica cosa che si muoveva era il suo pene.me lo ricordo benissimo lo sentii ingrandire su di me.mi stringeva a pancia in giù contro il divano ed io dopo quegli attimi provai a divincolarmi.in realtà facevo però finta di divincolarmi perchè non spostavo il mio culetto di li.anzi mi muovevo quasi per sentire ancora meglio il pene di marco.e ricordo che lui aumentò la presa dicendo con un falso tono giocoso "non ti libererai se non chiedi scusa".la sua presa aumentava ed entrambi stavamo facendo finta di fare la lotta e consapevoli di questo (oramai era chiaro) continuammo la nostra falsa lotta,io muovendo e roteando il bacino e lui premendo ancora di più il suo corpo sul mio...non passò molto che sentii una vampata enorme avvolgermi e un lungo fiotto caldo usci dal mio pene che strusciandosi sul divano si era masturbato in modo naturale...lo stesso avvenne per lui un attimo dopo.me ne accorsi dal calore che sentii sui pantaloncini...rimanemmo distesi un paio di secondi interminabili fino a quando sentimmo i passi di sua mamma arrivare per portarci la merenda.con uno s**tto fulmineo ci rimettemmo entrambi seduti e riprendemmo a giocare.mangiai la merenda senza rivolgere più la parola a marco e quando finii con una scusa corsi a casa.sentivo il bisogno di cambiarmi.in casa mi chiusi in bagno e mi ...