1. Bacetto, mammina!


    Datte: 05/02/2021, Catégories: Inceste / Tabou Anal

    ... sbrigati. Ti aspetto in camera miaInvece del bidet fece la doccia, perché arrivò tutta profumata con indosso una camicia da notte lunga di seta bianca e ai piedi dei sandaletti dorati che le donavano un casino.So che ti piacciono - mi disse indicandoli - mi accorgo come mi guardi quando li indosso.Aveva ragione. Quando la vedevo con quella camicia da notte e quei sandaletti fremevo di desiderio e dovevo correre a spararmi una sega. Stavolta, invece, non me la sarei sparata. Mi avrebbe fatto godere lei. Per prima cosa mi fece stendere sul letto, poi mi spogliò completamente e mi leccò tutto, dalla testa ai piedi. Mi leccò il cazzo, la cappella, le palle e il culo. Poi fu il mio turno di leccarla tutta, senza spogliarla però, semplicemente sollevandole la camicia da notte e infilandoci la testa sotto. Mi feci una bella leccata di figa, di culo e di poppe. Le leccai i piedini deliziosi e fui quasi per godere quando mi chiese di ciucciarglieli senza sfilarsi i sandaletti. La picchiai anche un po', naturalmente senza farle male. La presi a schiaffi mentre lei mi ciucciava la testa del cazzo e le diedi un po' di botte sul corpo mentre mi leccava i piedi. La misi a pecorina, le ...
    ... sollevai la camicia da notte sulla schiena e, ingroppato sopra di lei, passai il quarto d'ora più bello della mia vita passando in continuazione col cazzo dalla topa al culo, infilandomi e sfilandomi a ripetizione.Quando stai per sborrare - mi avvertì - sfilati dalla figa. Può essere pericoloso. Non vorrei certo rimanere incinta di mio figlio.Non ti preoccupare - le risposi - voglio sborrarti in faccia e sulle poppe. Quando mi sfilai e la feci voltare ero esausto. Lei sfilò le poppe dalla camicia da notte perchè potessi inondargliele e s'imboccò la cappella per darmi il colpo di grazia. Gliela feci in faccia e sulle poppe, come promesso, ma non fu come le sborrate precedenti. Versai meno roba e invece di schizzare il mio cazzo colava come un rubinetto mal chiuso. Lei ne fu comunque soddisfatta, perché quando mi accasciai sfinito sul letto la vidi che raccoglieva la mia sborra con le dita e se la mangiava mentre si tirava il suo quarto ditale. Facemmo appena in tempo a lavarci e a ricomporci che rientrò mio padre. Quella notte li sentii parlottare e ridacchiare in continuazione. Poi li sentii trombare con una passione mai udita prima. Che lei gli avesse raccontato di me? 
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